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La voce (dis)Umana

di Jean Cocteau

16

Marzo
Assistente alla Regia
  • Federica Niro
Costumi
Concept Visivo
Foto di Scena
Locandina
  • Cosimo Sereni

Una donna al telefono nel disperato bisogno d’amore.

La certezza della fine di un rapporto e la folle speranza che, forse, lui possa tornare.

Una speranza alimentata e nello stesso tempo negata dalla presenza dell’altro al telefono che, probabilmente per un irrefrenabile senso di colpa, continua a parlare cercando di rassicurarla e di “traghettarla” verso l’autonomia.

La voce (dis)Umana - di Jean Cocteau

Ma la protagonista di “La voce umana” di Jean Cocteau (testo del 1930) non è pronta a lasciarlo andare, non accetta la separazione e, in un momento di dolore acuto, tenta anche il suicidio.

La telefonata, di cui consta il monologo teatrale, è tutta focalizzata su di lei.

La voce (dis)Umana - di Jean Cocteau

Dall’altro capo del telefono potrebbe anche non esserci più nessuno.

Potrebbe trattarsi solo di un ultimo folle tentativo di vivere nell’illusione di una relazione ormai finita...