Regia
Attori
Assistente alla Regia
-
Federica Niro
Costumi
-
Daniele Davitti
-
Dagmar Elizabeth Mecca
-
Indigo Miller
Concept Visivo
Foto di Scena
Locandina
-
Cosimo Sereni
Una donna al telefono nel disperato bisogno d’amore.
La certezza della fine di un rapporto e la folle speranza che, forse, lui possa tornare.
Una speranza alimentata e nello stesso tempo negata dalla presenza dell’altro al telefono che, probabilmente per un irrefrenabile senso di colpa, continua a parlare cercando di rassicurarla e di “traghettarla” verso l’autonomia.
![La voce (dis)Umana - di Jean Cocteau](https://www.teatroimmersivofirenze.com/wp-content/uploads/2018/05/cocteau-002.jpg)
Ma la protagonista di “La voce umana” di Jean Cocteau (testo del 1930) non è pronta a lasciarlo andare, non accetta la separazione e, in un momento di dolore acuto, tenta anche il suicidio.
La telefonata, di cui consta il monologo teatrale, è tutta focalizzata su di lei.
![La voce (dis)Umana - di Jean Cocteau](https://www.teatroimmersivofirenze.com/wp-content/uploads/2018/05/cocteau-001.jpg)
Dall’altro capo del telefono potrebbe anche non esserci più nessuno.
Potrebbe trattarsi solo di un ultimo folle tentativo di vivere nell’illusione di una relazione ormai finita...